"In un regime totalitario gli idioti ottengono il potere con la violenza e gli intrighi... in una democrazia, attraverso libere elezioni..."

giovedì 11 luglio 2013

LE FOLLIE DEL PD

Autore: Emiliano Bonatti


I fatti politici della giornata sono l'ennesima dimostrazione di una verità chiara alla maggioranza dei cittadini ma mai ammessa, per palese convenienza politica, da nessuno dei protagonisti dello strampalato tentativo tutto italico di dar vita ad un Governo di larghe intese. Alla faccia dei reali bisogni di un paese al collasso, la "Große Koalition" nostrana nasce, prospera o rischia di morire in funzione delle esigenze di UN singolo individuo. Una nazione intera schiava del destino di un uomo che da 20 anni tenta di sfuggire ai propri peccati, raccontando all'italiota medio di essere un povero perseguitato che lotterà fino alla morte contro il "cancro della democrazia" (la Magistratura, n.d.r.). Perchè questo cancro può attaccare chiunque: oggi è lui, ma domani potrebbe essere proprio l'italiota, e quindi è giusto combattere! Peccato che lui, grazie ai voti dell'italiota, sfugge da anni al giudizio. Il povero italiota, invece, senza "immunità" varie risponde immediatamente di ogni cosa. Ma vagliela a spiegare all'italiota...

Oggi i parlamentari del Pdl hanno brillantemente chiesto di bloccare i lavori delle Camere per protestare contro la decisione della Cassazione di anticipare il giudizio contro Berlusconi per il caso Mediaset al 30 luglio. Paradossale è che gli stessi che invocavano il "processo breve" (quando faceva comodo per raggiungere prima la prescrizione per alcuni processi del grande capo) oggi si indignino perchè finalmente un grado di giudizio è stato accelerato. Ma si sa, per il leader si può cambiare tranquillamente idea. Per il leader si possono tranquillamente bloccare le istituzioni. Per il leader si possono tranquillamente buttare a mare le larghe intese e tornare a votare tra qualche mese, infischiandosene dell'agonia del paese.

Fin qui, però, agli occhi di qualsiasi essere pensante nulla appare come nuovo. Il problema diventa, invece, la solita incomprensibile schizofrenia del Partito Democratico che da un lato si dice ufficialmente contro ogni commistione tra le vicende giudiziarie di Berlusconi e i lavori del Parlamento (e vai!) ma poi cosa estrae dal cilindro?? Colpo di scena (e di genio) vota a favore della sospensione delle attività per un giorno!! Gioco facile per i grillini (e stavolta come dar loro torto) accusare senatori e deputati Pd di essere servi al soldo del padrone.

L'autolesionismo democratico pare non avere limiti. Non basta l'appoggio ad un Governo schiavo del leader da sempre combattuto, non bastano le polemiche interne e i correntoni, serviva anche questa brillante operazione di "marketing" politico per spiazzare ancora una volta i propri militanti che si chiedono ormai da mesi (o forse da anni) cosa diavolo ci stanno a fare in un partito che non ha un'identità, non ha un'anima e, a quanto pare, nemmeno più una dignità...


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